Secondo un’attenta analisi de Il Sole 24Ore il 2022 ha vinto il premio di anno con più attacchi informatici, esattamente 13mila con un aumento del ben 138%.
Inutile parlare della nostra campagna per aumentare la consapevolezza in merito alla sicurezza informatica: perché si, la lotta agli attacchi informatici dipende da ognuno di noi, anche dal singolo individuo. La cybersecurity è continuamente sottovalutata, anche dalle grandi aziende e addirittura dalle istituzioni; e la sua relativa carenza comporta danni irreparabili e spesso devastanti.
Ecco qualche statistica…
Al 27 dicembre 2022, gli attacchi rilevati sono stati pari a 12.947: più del doppio dei 5.334 dell’anno prima. Le persone indagate ammontano a 334 rispetto alle 187 del 2021. Gli alert diramati l’anno scorso sono stati 113.226: più di 300 al giorno.
Guerra e Sicurezza Informatica:
Come sono collegate?
Come abbiamo potuto notare anche dal nostro precedente post blog dedicato al massivo attacco informatico alla rete sanitaria nazionale irlandese, anche la guerra gioca dei ruoli chiave all’interno del sistema degli attacchi informatici e del dark web in genere. Infatti si è rilevato come la guerra tra Mosca e Kiev ha generato un aumento senza precedenti degli attacchi cyber in Italia.
«Risultano, infatti, in corso campagne massive a livello internazionale dirette verso infrastrutture critiche, sistemi finanziari e aziende operanti in settori strategici quali comunicazione e difesa, tra le quali figurano campagne di phishing, diffusione di malware distruttivi (specialmente Ransomware), attacchi Ddos, campagne di disinformazione e leak di database».
Viene inoltre dichiarato che, «Alcuni tra i più pericolosi gruppi di hacker criminali hanno deciso di schierarsi a favore della Russia, altri con l’Ucraina, prendendo di fatto parte al conflitto nel cosiddetto “dominio cibernetico”».
Si tratterebbe letteralmente di un secondo conflitto, da molti considerato “più silenzioso”, combattuto tra le fila del mondo digitale, che in realtà crea danni sconfinati. Dichiara la Postale: ci sono «attacchi ransomware, volti a paralizzare servizi e sistemi critici mediante la cifratura dei dati contenuti, campagne DDoS, per sabotare la funzionalità di risorse online e, soprattutto, attacchi di tipo ATP (“Advanced Persistent Threat”), condotti da attori ostili di elevato expertise tecnico, in grado di penetrare i sistemi più strategici mediante tecniche di social engineering o sfruttamento di vulnerabilità, al fine di garantirsi una persistenza silente all’interno dei sistemi a scopo di spionaggio o successivo danneggiamento».
Inoltre gli specialisti della Postale fanno notare come «la proliferazione di gruppi ostili si è attuata poi mediante il ricorso a crew hacker di c.d. crime as a service, ordinariamente attive nel fornire supporto tecnologico ad attori criminali e oggi sempre più contigue a gruppi di ascendenza statuale». Un monitoraggio «ad ampio spettro, esteso anche al dark web, attivando canali di diretta interlocuzione dedicati allo scenario in atto con Europol, oltre che con Interpol e FBI, con l’obiettivo di elevare il livello di attenzione con particolare riguardo al settore economico/finanziario, tradizionalmente oggetto di interesse da parte di compagini criminali con connotazione state sponsored».
Come mettere “in sicurezza” la propria realtà?
Ci pensa BeSharing!
Anche quest’ultima analisi e le relative statistiche ci indicano la forte esigenza di mettere in sicurezza i propri dati, sia che siano essi privati che relativi alla propria realtà aziendale.
Per prima cosa sarebbe utile continuare a mantenersi aggiornati sull’argomento e imparare il più possibile sul mondo degli attacchi informatici. BeSharing ha creato un piccolo dizionario per poter conoscere la terminologia base per la sicurezza informatica. Inoltre, continuando a seguirci sui nostri social e blog verrete a conoscenza di nuove analisi e ricerche dedicate all’universo della cybersecurity.
Ma ovviamente non è finita qui…
Se ci fosse la necessità di attuare una protezione concreta alla propria azienda BeSharing suggerisce il servizio BeCyberSafe.
Secondo la filosofia di BeSharing bisogna smettere di chiedersi SE verremo colpiti da un attacco informatico, ma iniziare a focalizzarsi sul “QUANDO”, interrogandosi sul come reagire e quanto tempo si dovrà impiegare per arginare la minaccia.
Ma soprattutto è necessario chiedersi: ORA stiamo facendo il possibile per proteggerci?
Ecco le nostre le armi per la sicurezza della tua azienda:
• Un SIEM costantemente aggiornato
• Monitoraggio e RTA 24/7
• Un Security Operation Center come mai visto prima
• Architettura basata su Big-Data
• Possibilità di intervenire in tempo zero per arginare la minaccia
• Tecnologia di detection in continua evoluzione e sempre aggiornata
• Raccolta e normalizzazione di ogni endpoint
I tuoi sistemi e i tuoi collaboratori sanno riconoscere un attacco informatico?
Mettili alla prova tre servizi fondamentali: il Vulnerability Assessment, la Cyber Education e Campagne di Phishing.
Conosco la realtà:
E adesso come posso difendermi?
Abbiamo imparato a conoscere il nemico della nostra battaglia, ora dobbiamo capire come difenderci al meglio…ma lo faremo nel post blog del prossimo mese! Avete lavorato bene quest’oggi, quindi vi meritate un po’ di riposo, per poi ricominciare a costruire la difensiva della vostra azienda con tutta la forza necessaria!
Ma se necessitate di una consulenza rapida vi preghiamo di contattare i nostri tecnici specializzati: